LA NEVE
Una sequenza d’immagini
volteggia nella notte.
Lo sguardo è lì,
inchiodato sul legno della storia,
mentre il pensiero caracolla
come un mendicante
in cerca di un luogo per riposare.
Le luci si spengono,
il buio assorbe ogni rumore
e il silenzio diventa profondo.
Cade la neve:
fitta,
baldanzosa,
silenziosa,
discreta,
amabile.
Racconta una gioia,
un dolore,
un piacere,
una pena,
restituisce alla purezza la sua luce.
Compaiono e ricompaiono
visi coperti di rughe,
una vecchia giacca di velluto,
una pipa incrostata,
un pendolo,
due baffi arricciati
e un sguardo carico d’affetto.
Sale il profumo della polenta,
lo scalpitio degli zoccoli,
un richiamo amico,
mentre fuori,
nel cuore della notte
il candore della neve
regala attimi di giovanili fragranze,
restituendo al cuore la voglia di ricominciare.