AMICO
Lavoro,
amicizia,
solidarietà,
impegno,
abnegazione,
umiltà,
quante volte ho letto e riletto
nel cammino della storia
il senso di parole coniate
dall’esempio vivo di persone
animate da un grande destino.
Quante volte ho cercato chi sapesse interpretarne
i significati tra due ali di emozioni e sentimenti,
eppure sono ancora qui a contare,
a capire la bellezza di valori
che sembravano spenti
per sempre.
Grazie a te, amico,
ho ricominciato a sentire il conforto
della speranza,
la certezza della mano amica
che scuote i torpori dell’immobilismo,
il calore di un’onestà
che fa dimenticare gli obbrobri e le delusioni
di una civiltà
che non sa più condividere
e amare.
Grazie a te, amico,
oggi mi guardo attorno e sono felice,
felice di averti incontrato,
di aver capito di nuovo chi siamo e cosa vogliamo,
la sottile bellezza di un impegno profuso
senza battere ciglio,
come se l’umanità avesse l’aroma candido
di una rosa in primavera.
Oggi mi sono sentito di nuovo fratello
e ho guardato
e ho osservato la vita
con lo sguardo innocente
di una creatura appena spuntata.
E’ così che l’umanità si riappropria di un destino,
lasciando nel cuore
un piccolo miracolo d’amore.