Villa Pax (B&B Il Parco e gli Affreschi)
foto da www.ilparcoegliaffreschi.it
Villa Pax nasce nel 1902 su progetto di Lodovico Pogliaghi, al quale fu commissionata dall’imprenditore varesino Silvio Macchi. Egli volle costruire un rifugio per la moglie Emma Zonda, malata e bisognosa di stare in un posto tranquillo inondato da aria fresca.
La villa destinata a dimora per le mezze stagioni, rappresenta influenze di stile gotico tedesco e rinascimentale, come era di moda negli anni pre stile Liberty.
Pogliaghi doveva non solo progettare la casa, ma occuparsi anche del parco, degli arredi e dei suppellettili. Dono beneaugurante per i coniugi, la casa è pervasa da simboli di fertilità ed eterno amore: cardi, sirene, nodi d’amore, quadrifogli ed una dea bicaudata. Purtroppo non vennero alla luce degli eredi e la giovane sposa morì dieci anni più tardi.
Il parco decorato con giardini all’italiana vede spiccare imponenti cedri del libano e sequoie. Tra le siepi spuntano alcune statue dedicate alle Stagioni e risalenti a metà del ‘600. Sono datate invece metà ‘800 le statue di un cinghiale ed un molosso, messi a guardia di un orrido: una grotta carsica con sul fondo un laghetto.
La coloratissima copertura in stile Liberty della loggia è un pezzo unico creato dai maestri vetrai di Murano sempre su progetto di Lodovico Pogliaghi.
Dopo essere stata posseduta da diversi proprietari che non l’abitarono mai stabilmente, Villa Pax fu acquista negli anni ’70 dagli architetti Brunella. Fu un colpo di fulmine; i coniugi vollero mantenere lo spirito originale della dimora, preservandone la bellezza. La villa oggi è un Bed and Breakfast chiamato “Il Parco e Gli Affreschi” ed è sempre di proprietà della famiglia Brunella. In questo modo la pace che Silvio Macchi voleva donare alla propria consorte, è messa a disposizione di tutti i turisti che decidono di soggiornare in questo luogo ricco di arte, sentimenti ed immerso nella natura.